Salerno, paziente dimesso dal Ruggi, lo salvano a Oliveto Citra
Vivo per miracolo? Piuttosto, diremmo vivo per aver trovato lungo il cammino qualcuno dotato di scrupolosa professionalità. E’ la storia che ci racconta il signor Roberto, recatosi il 12 settembre scorso all’Ospedale Ruggi di Salerno per forti dolori addominali, accettato in codice verde, visitato e dimesso dopo essere stato sottoposto ad una terapia non adeguata, praticamente un purgante. Si da il caso che il paziente in questione è un medico, per cui si accorge che la vicenda è stata presa fin troppo alla leggera, anche alla luce dell’alto tasso di globuli bianchi nel sangue, che rendevano piuttosto chiara un’infezione in atto. Roberto torna a casa, dopo aver trascorso la notte con dolori e una febbricola persistente, l’indomani si rivolge al suo gastroenterologo di fiducia, il dottor Nicola Provenza, che lo invita a recarsi urgentemente all’ospedale di Oliveto Citra; lì immediatamente viene trasportato in sala operatoria. I dottori Luigi Nunziata e Pasquale Farina sottopongono il paziente ad intervento per un’appendicite acuta che – fosse trascorso altro tempo inutilmente – avrebbe potuto causare danni molto seri. Dopo tre ore di intervento, il signor Roberto si risveglia, in reparto, finalmente fuori pericolo e oggi ringrazia il Cielo e qualche uomo in terra che svolge la propria missione con meticolosità e umanità.
Commenta