La fine orrenda di un’altra vita, di un’altra donna, di un’altra storia che nessuno potrà raccontare fino in fondo, perché per ora siamo fermi alle dichiarazioni rese dall’assassino: “l’ho fatto per gelosia, l’ho fatto perché mi tradiva”.
Lo diciamo senza giri di parole: non c’è nulla di più aberrante e delirante del classico delitto d’onore, quel reato commesso per vendicare l’onorabilità del proprio nome o della propria reputazione. Intanto, il coro dei vicini di casa è unanime nel ricordare Maria Rosaria come una ragazza dolce e dedita anima e corpo ai figli ed alla famiglia, ma comunque sia esiste la separazione, esiste il divorzio. Sacrificare una vita umana, sgozzandola manco fosse un capretto, sull’altare dell’onore non esiste. Non deve più esistere.
Fonte LIRATV.it di Ivano Montano