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Bcc, patto per lo sviluppo dei territori dalla Campania alla Calabria

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“Dai territori  raccogliamo nuove idee per una banca sempre più vicina alle comunità”. È il commento di Amedeo Manzo, Presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria che, proseguendo negli incontri tra i vertici della Federazione e i vertici delle BCC Associate ieri ha visitato la Sede amministrativa della BCC di Aquara a Capaccio, accolto dal Presidente Luigi Scorziello, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e dal Direttore Generale Antonio Marino.

Dopo un excursus sulle attività della Federazione il Presidente Manzo ha posto particolare attenzione sulle iniziative volte a rappresentare le BCC presso le istituzioni, enti, associazioni delle diverse categorie produttive. Nello specifico si è soffermato sull’importanza di comunicare le peculiarità delle BCC e del grande lavoro svolto dalle stesse in favore delle Comunità citando anche la delibera assunta dal Consiglio regionale della Campania che ha ribadito la necessità di preservare il valore delle BCC e il ruolo che possono avere nello sviluppo delle politiche economiche della regione.

Un’attività quella della rappresentanza che si accompagna alla collaborazione già intrapresa e tracciata con le Università del territorio, citando la ricerca sul posizionamento della “Marca BCC”, che, oltre a contribuire e a far conoscere cosa fanno le BCC per i territori e per le comunità, è un utile strumento per le stessa al fine di migliorare la loro azione ed essere maggiormente riconosciute.

Si è poi svolto un confronto durante il quale il Presidente Manzo ha accolto le aspettative della BCC di Aquara.

Il Presidente Scorziello e il Direttore Marino hanno espresso soddisfazione per quanto fino ad oggi realizzato dalla Federazione, evidenziando la necessità di continuare nel sentiero tracciato, affinché i regolatori italiani, e non solo, riconoscano le qualità delle BCC e del ruolo sociale che le stesse svolgono. I rappresentanti si sono soffermati anche sul recente fenomeno delle fusioni che rappresenta un modo per snaturare il ruolo delle BCC. Marino ha affermato che si può essere piccoli ed efficienti e attuare la missione della BCC.

Il Direttore Marino ha ribadito l’importanza della Federazione, che oggi rappresenta e riunisce le Bcc di due regioni, ed ha proposto la costituzione di un Centro Studi che possa accrescere sia la conoscenza sulle BCC, che individuare soluzioni innovative per le stesse.

Sulla comunicazione, nel rappresentare la piena riuscita del progetto “ripartenza”, ritiene realizzare un’azione che sia costante attraverso interventi sistematici con trasmissione di eventi utilizzando un’emittente televisiva locale, esigenza che parte dalla diversità dei territori che oggi non sono considerate e accompagnare di conseguenza il cambiamento in atto senza stravolgere la funzione anche sociale della BCC. La Federazione deve svolgere un ruolo di “traino” non solo a, livello locale ma anche a livello nazionale.

Il direttore Marino, infine, ha affermato che la Federazione ha una responsabilità importante: “unire quello che è stato separato” perché l’unione, il rafforzamento nel riconoscersi nell’identità può condurre a risultati positivi per tutti. Il Presidente Manzo ha espresso soddisfazione per il clima, per il metodo di lavoro e per i suggerimenti ricevuti, che sono stimolo per programmare tutti in coro le attività dei prossimi mesi è dei prossimi anni.

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