La Soprintendenza, per la ristrutturazione, aveva richiesto – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – un rilievo dettagliato dell’attuale stato dei luoghi con mappatura dello stato di degrado oltre che una perizia tecnica.
Oggetto delle operazioni di restauro saranno, in particolare i delfini che sono posti sulla vasca. La fontana del Tenna, insieme a quella di Largo Campo, oltre ad avere una valenza storica è tra i simboli identitari della parte antica della città.