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Napoli: nuova forte scossa di magnitudo 3.2 ai Campi Flegrei, paura tra la gente

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Uno sciame sismico continuo, nelle ultime 14 ore, nell’area dei Campi Flegrei. Dalle 19 di ieri, 25 settembre, a poco dopo le 9 di questa mattina, gli strumenti dell’Osservatorio Vesuviano – Ingv hanno registrato 51 scosse di terremoto tra la Solfatara di Pozzuoli e il Golfo. La più intensa alle 9.10, di magnitudo 3.2. Preceduta come sempre da un boato. Prima altre due scosse di importante intensità: alle 5.06 di magnitudo 2.1 e alle 8.31 di 2.4. Uno sciame tellurico che era stato anticipato, sempre nella giornata di ieri ma alle 16.34, da una scossa di magnitudo 1.8, stavolta con epicentro nella zona di Cigliano.

L’appello

I sindaci dell’area flegrea hanno invitato i cittadini, evidentemente allarmati, alla calma. «Non registriamo danni a cose e persone – ha detto il primo cittadino di Bacoli, Josi Della Ragione – lo so che non è semplice. Ma non dobbiamo cadere nel panico. Stiamo vivendo uno sciame sismico, con scosse continue. Gli epicentri sono in mare, al largo delle nostre coste. Per questo le stiamo percependo, forti, anche a Bacoli. Dobbiamo mantenere la calma. Comprendo ogni paura, ma bisogna evitare allarmismi che possono crea danni ingiustificati. Un esempio su tutti. Nella nostra città, tra i luoghi più sicuri in cui possono essere i nostri bambini, ci sono proprio le scuole. Siamo tutti genitori. Abbiamo tutti le stesse preoccupazioni. Ma non bisogna cedere alla paura. I nostri tecnici sono presenti sul territorio».

Scuole sicure

Già dal mattino, le amministrazioni comunali hanno avviato una serie di controlli. «Ancora una volta c’è preoccupazione. E lo capisco – ha detto il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni – ho per questo contattato immediatamente l’Osservatorio Vesuviano e ho chiesto di aggiornarmi sullo sciame ancora in corso e, come di consueto, la situazione è monitorata. Anche il dipartimento nazionale della Protezione Civile è in costante contatto con le sedi operative locali. Non risultano danni a cose o persone. Stiamo verificando tutte le segnalazioni che sono arrivate e mi sono recato di persona in diverse zone della città. Vi chiedo, però, di non creare allarmismi, soprattutto nelle scuole. Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e sono il luogo più sicuro per i nostri figli. Le scosse continueranno, è la nostra terra, ma non dobbiamo farci prendere dalla paura».

La frequenza

Una tale frequenza di scosse, prevista peraltro dagli scienziati, potrebbe però durare per mesi. Forse anni. Finora ci sono state punte anche di 1.200 terremoti al mese. Un fenomeno praticamente continuo, accompagnato dal sollevamento del terreno, finora con una media di 15 millimetri al mese, provocato dal bradisismo. All’interno di questi sciami sismici, talvolta si registrano anche scosse molto più intense: come quella del 7 settembre, di magnitudo 3.8, avvertita anche a Napoli, con la popolazione dei Campi Flegrei scesa in strada per la paura.

L’esperto

Ma in queste settimane, a tenere banco è l’allarme lanciato dal vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo che non ha escluso la possibilità di una eruzione nell’area di Pozzuoli. Ma, soprattutto, ha ritenuto grave che «si dia per scontato che si riuscirà a prevedere l’eruzione addirittura con 72 ore di anticipo».

Fonte: Napoli.Corriere.it

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