La fine della trionfale cavalcata era sui piedi di Diego Perotti, talento ex Roma portato a Salerno dal DS nell’Instant Team chiamato a centrare l’obiettivo. Il centrocampista argentino – svela Sabatini – quando accettò la sfida promise al DS che avrebbe calciato e segnato lui stesso il rigore che avrebbe decretato il raggiungimento della salvezza. Una premonizione probabilmente, dal momento che al “Castellani” davanti a 10mila tifosi granata presenti, la scena si presentò così come venne immaginata qualche mese prima.
IL RICORDO DI SABATINI
“In quel momento non ero nè sul campo nè in panchina ma all’interno dello spogliatoio. Quando l’ho visto sul dischetto ho notato che stava prendendo la rincorsa. Lui a Roma non falliva un rigore ma aveva l’abitudine di batterli da fermo. Quando ho visto che partiva da lontano dissi «Lo sbaglia». In effetti aprì troppo il piede e calciò alla sinistra di Vicario che lo ha parato. Non ho mai visto un calciatore professionista della sua età piangere come ho visto piangere Diego Perotti quel giorno. Mi ha fatto una tenerezza grande. Era un pianto disperato, non riusciva più a riprendersi, a respirare perchè aveva sbagliato quel rigore che lui voleva festeggiare come il rigore della salvezza”…
Commenta