Con 251,2 milioni, la Campania è la regione italiana con maggiori investimenti previsti dal PNRR per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico. Lo ha illustrato oggi Alessandra Garzarella, Direttrice dell’Osservatorio Idrico OSWI di Agici, nella seconda giornata dell’evento “L’impegno del Servizio Idrico Integrato al tempo dei cambiamenti climatici”, organizzato da Servizi a Rete in collaborazione con Gori a Ercolano.
L’intervento, dal titolo “Il ruolo del PNRR per un settore idrico digitalizzato e resiliente” ha costituito l’occasione per presentare i principali risultati emersi dal Rapporto OSWI, con un particolare focus sugli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la modernizzazione del Sistema Idrico Integrato.
La necessità di intervenire sul sistema idrico è testimoniata dai dati che ne delineano il contesto di riferimento, che riportano uno stress idrico del 24% e una severità idrica media per il 50% del territorio. Elementi che si aggiungono a una perdita idrica pari al 42% e alla quantità più alta di prelievi di acqua in tutta Europa con 40 miliardi m3/anno.
In questo quadro, il ruolo del PNRR emerge come centrale nell’imprimere una spinta agli investimenti per portare a un maggior efficientamento del sistema. Come sottolinea Garzarella, infatti, il PNRR prevede uno stanziamento di 4,38 miliardi di euro, inseriti nella missione M2 – “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e riferiti alla Componente C4 – “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, a sua volta ripartita in diverse linee di investimento. Tra queste, quella che prevede un maggior stanziamento di risorse riguarda la sicurezza dell’approvvigionamento idrico (2 miliardi di euro e 124 progetti da finanziare), seguita dalla riduzione delle perdite e la digitalizzazione delle reti (900 milioni e 33 progetti) e dagli interventi nella depurazione del sistema fognario (600 milioni e 176 progetti).
L’indagine esplora anche la distribuzione territoriale degli stanziamenti per le diverse linee di investimento. Per quanto riguarda la sicurezza dell’approvvigionamento idrico, la Campania emerge come la regione con più investimenti previsti – 251,2 milioni di euro per tre progetti avviati – seguita da Emilia Romagna (250,7 con tredici progetti) e Sicilia (239,6 e dieci progetti).
Ammontano a 70,7 milioni di euro, inoltre, le risorse previste per la riduzione delle perdite idriche (linea M2C4 – 14.2).
Per quanto riguarda, infine, la linea di investimento M2C4 – I4.4, dedicata alle opere di fognatura e depurazione, la Campania risulta la terza regione per risorse previste: al primo posto la Lombardia (65,5 milioni), seguita dalla Sicilia (61,6).
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