Non solo il quantitativo di frazione secca stabilito è stato regolarmente smaltito presso il TMB di Battipaglia, gestito dalla società presieduta da Vincenzo Petrosino e controllata dall’Ente d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani: la scelta di mettere a gara 5mila tonnellate di FST ha determinato un risparmio per le casse aziendali, e quindi per la collettività, di 272.250 euro.
Inoltre, nonostante il fermo del termovalorizzatore di Acerra sia coinciso con il periodo più critico dell’anno, in cui c’è stato un considerevole incremento dei rifiuti urbani indifferenziati, dovuto alla vocazione turistica del territorio, non si sono verificati blocchi nell’attività di conferimento e di produzione dell’impianto e, contestualmente, non si sono registrati problemi nell’attività di raccolta dei rifiuti.
“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti – dice il presidente EDA Salerno Giovanni Coscia – Ancora una volta il lavoro di squadra ha funzionato, dimostrando di dare i suoi frutti.
Non era semplice né scontato che si riuscisse a fronteggiare l’emergenza in modo così brillante, tra l’altro in un periodo dell’anno decisamente particolare a causa del boom di turisti, italiani e stranieri, che hanno raggiunto la nostra provincia.
Ma la tenacia, la passione e la professionalità del team di EcoAmbiente hanno confermato la bontà di scelte e strategie condivise”.
Dal 18 agosto, data di inizio del fermo dell’impianto di Acerra ad oggi, sono state conferite 16.059 tonnellate di RUI (rifiuto urbano indifferenziato); sono state lavorate 15.454 tonnellate di RUI; sono state smaltite 10.994 tonnellate di frazione secca tritovagliata di cui 6.033 ad Acerra e 4.961 tramite gara pubblica. In questo periodo non ci sono stati fermi impianto per mancanza di evacuazione della frazione secca tritovagliata e non ci sono stati mancati conferimenti da parte dei Comuni presenti nel territorio della provincia di Salerno.
E’ bene ricordare che, per lavorare in condizioni ordinarie e assicurare il corretto funzionamento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti nell’intera provincia di Salerno, il TMB di Battipaglia ha necessità di smaltire circa 400 tonnellate al giorno di frazione secca presso il termovalorizzatore di Acerra. Il fermo del suddetto impianto era stato annunciato dalla Regione Campania a novembre del 2022. Nella nota si invitavano le società provinciali a bandire gare per lo smaltimento, al fine di evitare il blocco degli impianti STIR/TMB ed il conseguente fermo delle attività di raccolta del rifiuto urbano indifferenziato.
Stando alle indicazioni regionali, nel caso del TMB di Battipaglia, le tonnellate di frazione secca avrebbero dovuto essere 7mila. La società EcoAmbiente SpA ha in tempi rapidissimi bandito una gara per la frazione secca per un quantitativo di 5mila tonnellate complessive, trovandosi quindi ampiamente preparata al fermo di Acerra che ha inizialmente riguardato la prima linea di produzione, per poi estendersi alle altre due linee.
Il primo settembre è stata riavviata la linea 1 dell’impianto, il 5 settembre la linea 2 e al momento è ancora ferma la terza e ultima linea, con i conferimenti di frazione secca che proseguono secondo quantitativi ridotti rispetto alle esigenze produttive degli impianti STIR/TMB dell’intera Regione Campania.
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