E’ importante sapere che i piani di evacuazione fino ad oggi non sono mai stati sperimentati con le apposite prove se non in pochissimi casi e con pochi partecipanti. Bene ha fatto il presidente della Regione Campania a dire che farà partire le esercitazioni. Le vie di fuga sono in parte ostruite da crolli, abusi edilizi e opere stradali incompiute.
La presenza sul territorio di un numero elevatissimo di palazzi realizzati in modo abusivo anche diversi decenni fa e mai oggetto di sanatoria o decreto di abbattimento sono uno dei pericoli più gravi. Si tratta di un vero e proprio limbo edilizio.
Il Ministero dovrebbe prevedere un nucleo ad hoc che verifichi la qualità e la staticità di queste costruzioni e avviare la realizzazione della segnaletica ( con gli appositi punti di ritrovo o le strade da percorrere in caso i evacuazione) per le vie di fuga. Già nel 2009 avevo come assessore provinciale alla protezione civile tale cartellonistica ma i comuni non vollero impiantarla. Noi daremo un contributo fattivo e collaborativo nell’ottica dell’interesse collettivo e della salvaguardia di questo territorio”.
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