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Le pagelle dei granata: si salvano solo Gyomber, Legowski e Martegani

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OCHOA 5,5: chiamato subito in causa dopo pochi minuiti dall’inizio risponde presente a suo modo con un bel colpo di reni. Non è esente da qualche colpa sul secondo gol di Martinez.

DANILIUC 5: prima gara da titolare in stagione, si piazza sull’out destro. Non ancora al meglio della condizione, Carlos Augusto gli scappa via molte volte. Dall’85’ Pirola sv

GYOMBER 6: marcare Thuram non era facile ma riesce a disimpegnarsi bene negli anticipi. Concentrato, strepitoso nel recupero in corsa su Barella, disputa una prova attenta non sbagliando quasi nulla. Poi affonda negli ultimi minuti con tutta la squadra.

LOVATO 5: prova a giocare d’anticipo su Sanchez che gli crea qualche problema. Distrazione fatale su Lautaro Martinez e fallo da rigore che chiude definitivamente la partita.

BRADARIC 5,5: soffre tantissimo le accelerate di Dumfries, poi errore clamoroso in occasione del secondo gol quando perde un pallone elementare in uscita.

MARTEGANI 6,5: piazzato sulla trequarti in marcatura su Calhanoglu. Cerca di creare la superiorità numerica puntando spesso gli avversari quando la Salernitana attacca. Bel pallone per Legowski sul gol annullato per offside. Dal 70′ Mazzocchi sv.

LEGOWSKI 6: partita di coraggio e sostanza per il giovane polacco che va a battagliare con i centrocampisti nerazzurri. Gli resta l’amaro in bocca per il gol annullato per fuorigioco.

BOHINEN 5,5: la migliore prestazione degli ultimi tempi: imposta, dà respiro alla manovra e cerca di dare qualità ma è ancora troppo lento nel far girare la palla.

KASTANOS 6: riportato a destra ma nel tridente offensivo, si sacrifica in difesa e sfiora anche il gol con un paio di tiri dalla distanza. Crea molti pericoli quando si accentra e può liberare il mancino.

CABRAL 5,5: prova il colpo da biliardo per sorprendere Sommer ma la palla esce di poco, un po’ egoista quando ha il pallone tra i piedi. Spreca una buona occasione a fine primo tempo calciando in curva. Dal 79′ Stewart sv

DIA 5: Si muove molto e svaria su tutto il fronte offensivo, prova spesso a duettare nello stretto con Cabral e Martegani ma ha poche occasioni per far male e perde troppi palloni provando dribbling improbabili, come in occasione del gol che sblocca il match. Dall’85’ Tchaouna sv

Paulo Sousa 4,5 – Cambia modulo e prova il 4-2-3-1. La squadra regge per 65 minuti poi subisce il colpo di Lautaro Martinez e non ha la forza di reagire uscendo dalla partita e dimostrando ancora troppe fragilità mentali.

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