“Egregio signor Questore,
da alcuni mesi mi occupo delle discriminazioni attuate in sei stadi di serie A che proibiscono l’immissione di stampelle nello stadio, di fatto discriminando i disabili che deambula con stampelle.
Sul sito www.sonarmagazine.it potrà trovare i numerosi articoli di approfondimento che ho scritto sul tema.
L’Arechi di Salerno è appunto uno degli stadi in cui si registra la discriminazione in parola (a questo link l’ultimo degli episodi di discriminazione https://www.salernonotizie.it/2023/05/04/se-hai-le-stampelle-non-puoi-essere-tifoso-la-denuncia-di-un-supporter-granata/).
Stasera ho visto in tv la partita Salernitana-Inter udendo per tutta la durata del match ben distinguibili suoni di tamburi.
Mi chiedo e Le chiedo come sia possibile che i tamburi e le relative mazze possano essere introdotti nello stadio, mentre un disabile che cammina con le stampelle non può entrare.
La competenza sul regolamento e la disciplina di accesso allo stadio è del GOS, Gruppo Operativo Sicurezza “coordinato da un funzionario di Polizia designato dal questore”. È anche Sua responsabilità, dunque, la discriminazione che si realizza nello stadio.
In attesa di Suoi chiarimenti sull’argomento, anche al fine del prossimo articolo sul tema, La saluto cordialmente“.