La sconfitta con quattro reti alle spalle di Ochoa si è ripetuta in casa contro l’Inter. Che vale “certificare” che nel primo tempo i granata hanno, come dire, fatto vedere un bel gioco se nel secondo tempo alcuni giocatori erano dei sonnamboli in campo.
I giocatori granata devono chiedere scusa al dodicesimo uomo in campo ovvero la tifoseria organizzata e non e soprattutto quei tifosi che seguono in trasferta la Salerniana sobbarcandosi ad enormi sacrifi fisici ed anche economici
Alla dirigenza vale la pena ricordare il vecchio adagio: chi di speranza campa disperato muore!
Ma èpur vero: che solo chi cade risorge!
Lo dimostrino nel prossimo futuro i giocatori che rappresentano anche la cittò di Salerno, all’Arechi come in trasferta
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di Enzo Todaro