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Sciame sismico Campi Flegrei, Musumeci: “Monitoriamo, il rischio zero non c’è”

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Una scossa di terremoto, avvertita distintamente ieri sera a Napoli, ha avuto come epicentro i Campi Flegrei, dove è stata registrata una magnitudo di 4.0. Lo si apprende dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il sisma è avvenuto alle 22.08, ad una profondità di 3 chilometri. Il terremoto è stato avvertito distintamente in varie zone della città, sia nella zona collinare del Vomero sia sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito.

Nella zona di via Pisciarelli, epicentro del terremoto, al confine tra il Comune di Pozzuoli ed Agnano, frazione di Napoli, molte persone hanno trascorso la notte in strada. Alcuni si sono fatti coraggio e sono tornati nelle loro abitazioni, ma molti hanno ancora paura. Ci sono persone, come una coppia di anziani, che aspettano con le valigie sul marciapiede: “ora arrivano dei nostri parenti, ci porteranno a casa loro”, dicono. Intanto, continuano le verifiche di stabilità degli edifici, sia pubblici che privati, ed anche presso alcune fabbriche.

La forte scossa ha dato il via ad un nuovo sciame sismico

Una scossa di magnitudo 4.0 avvenuta alle 22,08 italiane del 2 ottobre ha dato il via ad un nuovo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, seguito da terremoti di intensità molto inferiore. “Si tratta di un nuovo sciame iniziato contestualmente alla scossa più forte”, spiega all’ANSA Roberto Isaia, dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

“Le energie in gioco stanno aumentando, ma non c’è ancora nessun segnale di risalita del magma in superficie – aggiunge Isaia – anche se non si può escludere che a diversi chilometri di profondità non ci sia qualche movimento di piccole quantità di magma”. Il terremoto di magnitudo 4.0 è il più forte da quello di 4.2 avvenuto alle 3,35 del 27 settembre, nell’ambito dello sciame sismico iniziato alle 5,06 del 26 settembre, in cui si sono susseguite 88 eventi. Da allora diversi sciami si sono avvicendati, a poche ore di distanza l’uno dall’altro: la distinzione tra sciami diversi è infatti una convenzione, che stabilisce gli intervalli in base a una soglia di ore stabilita.

La breve durata delle sequenze è tipica delle aree vulcaniche: “La dinamica in gioco è molto diversa – spiega il ricercatore dell’Ingv – da quella che caratterizza i terremoti che avvengono sull’Appennino, per esempio”. Il sisma avvenuto alle 22,08 del 2 ottobre è stato localizzato nei pressi di Pisciarelli, sul versante che confina con la zona della solfatara di Pozzuoli. L’epicentro della scossa, rilevata ad una profondità di 3 chilometri, si colloca infatti circa 5 chilometri ad Est di Pozzuoli e 9 chilometri ad Ovest di Napoli. “L’attività sismica che prosegue ormai da diverso tempo è dovuta alla rottura delle faglie dove sta avendo luogo la deformazione del suolo – dice Isaia – a causa della pressione esercitata dal gas in risalita”.

Musumeci: “Monitoriamo i Campi Flegrei, il rischio zero non c’è”

“Il rischio zero non esiste: stiamo monitorando la situazione, le scosse continueranno in una entità non preoccupante ma bisogna stare all’erta: la scienza è certa fino ad un certo punto, bisogna stare tutti attenti. Se 40 anni fa ci fosse stata attenzione forse oggi si poteva ridimensionare la situazione”. Così il ministro Nello Musumeci a Rainew24 sugli sciami sismici nella zona dei Campi Flegrei.

Paura ai Campi Flegrei, caduta di calcinacci

Il terremoto ha provocato molta paura nella zona dell’epicentro, dove si registra la caduta di alcuni calcinacci, soprattutto nell’area di Agnano, ma allo stato nessun danno significativo. Le persone si sono però riversate in strada e non vogliono tornare nelle loro abitazioni. Il centralino dei vigili del fuoco di Napoli è stato letteralmente preso d’assalto dalle telefonate di centinaia di cittadini spaventati. Numerose le segnalazioni, in molti hanno chiamato solo perché scossi dalla paura.

Il sindaco di Pozzuoli: ‘Servono le prove di evacuazione’

“Sono necessarie prove di evacuazione a Pozzuoli, non sappiamo ancora la data precisa ma avverranno nei prossimi giorni”. Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, commentando la nuova forte scossa di terremoto di ieri sera. Oggi a Pozzuoli sono chiuse le scuole “per il lavoro di controllo – ha detto il sindaco – che stiamo esercitando da ieri sera con la protezione civile, i vigili urbani, i tecnici specializzati e i vigili del fuoco. Stiamo effettuando un monitoraggio del territorio di Pozzuoli e finora non risultano criticità. Sulle scuole tranquillizzo i genitori”.

I cittadini di Pozzuoli: “Diteci la verità”

Non solo paura, ma anche esasperazione mista a rabbia, tra la gente di Pozzuoli che si trova in strada dopo la scossa di terremoto che in serata ha scosso questo comune dei Campi Flegrei. “Non ci dicono la verità”, afferma una donna, sostenendo che la stima di magnitudo 4.0 sia sottostimata. “Mi sembrava che casa crollasse”, dice un altro. Ed anche su Facebook, nel profilo del Comune e del sindaco Gigi Manzoni, ci sono commenti da cui traspare lo scoramento e l’ansia di persone che sono alle prese ormai da molto tempo con un interminabile sciame sismico. Proprio oggi in Regione si è tenuta una riunione sugli eventi sismici che stanno interessando la zona dei Campi Flegrei, con il governatore Vincenzo De Luca, per fare in particolare una verifica sui piani già esistenti sul fronte dei trasporti e della sanità.

Fonte: ANSA

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