Tutti ad impastare la pizza per sfornare a Monza una prestazione convincente. Che passa anche attraverso uno spirito di gruppo condiviso, da costruire pure a tavola, tutti insieme, come ha fatto la Salernitana ritrovandosi in pizzeria al completo, compresi Paulo Sousa e staff tecnico. Sul campo l’allenatore portoghese medita alcune novità rispetto alla gara con l’Inter che aveva segnato già un cambio di modulo e soprattutto di atteggiamento da parte della squadra rispetto alle precedenti partite. Candreva sta sempre meglio e sarà convocato per Monza. Resta da capire se partirà dal primo minuto oppure sarà utilizzato nel corso della gara. Nel primo caso, il capitano andrebbe a posizionarsi sulla trequarti, davanti ai due centrocampisti centrali, al posto di Martegani che scivolerebbe in panchina. Difficile che l’italo-argentino venga arretrato sulla mediana dove sembrano confermati Bohinen e Legowski. Sta gradualmente migliorando anche Lassana Coulibaly ma sul maliano c’è prudenza dopo l’infortunio muscolare che gli ha fatto saltare le ultime 4 partite, la sua assenza si è sentita. In avanti Dia prima punta con Cabral e Kastanos a supporto. Nella camaleontica Salernitana immaginata da Paulo Sousa, a Monza dovremmo ancora vedere una squadra in grado di passare velocemente dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1. L’ago della bilancia è Bradaric che può ricoprire il ruolo di esterno sinistro nella difesa a quattro in fase di non possesso e salire a centrocampo in fase di possesso. Di conseguenza posizioni e compiti di Kastanos e Cabral possono variare. Nel pacchetto arretrato Pirola potrebbe sostituire Lovato con le conferme di Gyomber e Daniliuc, quest’ultimo chiamato anche ad allargarsi a destra.