Il piano prevede l’arrivo di numerose persone in pochi minuti (si tratta prevalentemente di giovanissimi, che stanno collaborando alla prova) che simulano di avere patologie.
Dopo l’operazione di triage, con l’attribuzione del codice di gravità, i pazienti-figuranti (che hanno pettorine per farsi riconoscere) vengono poi trasferiti in base alla gravità del caso, nei vari reparti dove poi verranno ‘trattati’.
L’operazione viene eseguita in un’area distante dall’ingresso del pronto soccorso per non intralciare le attività di assistenza alla popolazione. L’ospedale di Giugliano conta un centinaio di posti letto e serve un bacino di utenza con diverse centinaia di migliaia di abitanti