Il gup di Salerno Gerardina Romaniello ha rinviato a giudizio l’ex giudice della Corte d’Appello di Catanzaro M. P.
L’accusa è quella di corruzione in atti giudiziari aggravata dal metodo mafioso, commessa in concorso con l’imprenditore R. D. e l’avvocato ed ex senatore G. P. , le cui posizione sono stralciate perché la Dda di Salerno ha deciso di procedere separatamente.
Secondo l’accusa, G. P. , in qualità di difensore di R. D. e in accordo con lo stesso imprenditore, avrebbe promesso al giudice M. P. , che accettava, una somma di denaro non meglio quantificata in cambio della revoca del provvedimento di confisca dei beni di R. D. , imprenditore legato alla cosca Molè-Piromalli. Stando alle indagini, l’imprenditore sarebbe stato disposto a «investire la somma di 10mila euro per il buon esito del ricorso»
La somma sarebbe stata consegnata dopo la pronuncia del giudice.
Un accordo corruttivo che, secondo la Dda di Salerno, non si sarebbe concretizzato in seguito all’arresto di G. P. il 19 dicembre 2019 con l’operazione Rinascita-Scott della Dda di Catanzaro. Il processo a carico di M. P. , difeso dall’avvocato Francesco Calderaro, avrà inizio il prossimo 4 dicembre.
Fonte Corriere della Calabria
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