In particolare, la Polizia Stradale presidierà le diverse province italiane insieme ai medici della Polizia di Stato con l’obiettivo di scoraggiare e prevenire la guida in stato di alterazione che continua a rappresentare una delle principali cause di incidentalità.
Sul punto i dati Istat riferiti al 2022 evidenziano un andamento abbastanza piatto. In sostanza non si rileva una verticalizzazione verso il basso del dato numerico degli incidenti. Anche l’andamento per l’anno 2023 si conferma senza particolari variazioni.
L’Italia ha aderito al progetto mondiale ed europeo del dimezzamento del numero di morti entro il 2030 ed azzeramento nel 2050. In questa direzione sono orientati gli sforzi operativi della Polizia Stradale che guarda con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Relativamente a queste ultime un focus ha evidenziato che altra causa di incidentalità è la distrazione. Anche su questo fronte l’impegno della polizia stradale è alto e costante. Non a caso proprio ai giovani sarà dedicata la giornata conclusiva, in ciascuna provincia italiana, di questa campagna preventiva.
Commenta