Occhi puntati in particolare sul comparto Atlantico dove potrebbe riprendere vigore una vasta area depressionaria, denominata in termine tecnico Depressione d’Islanda. Si tratta, in sostanza, della “fucina delle perturbazioni”, il cuore pulsante della stagione autunnale, pronta a pilotare piogge intense dapprima verso Regno Unito, Francia e Penisola Iberica, poi anche sul Mediterraneo e quindi anche l’Italia.
Proprio verso metà mese, indicativamente tra il 15 e il 20 Ottobre, come mostra la mappa qui sotto, una serie di cicloni (indicati con la lettera “B”) potrebbero scendere di latitudine, investendo dapprima l’Europa centrale e poi anche l’Italia, tuffandosi direttamente nel Mar Mediterraneo. Se ciò fosse confermato non sono da escludere forti precipitazioni, anche a carattere di nubifragio, con il ritorno della neve in montagna oltre i 2200-2400 metri di quota.