I granata sono avvolti da un’inerzia negativa che imperversa: la leggi nei comportamenti dei calciatori, negli sguardi, dalle posture fisiche di come vengono affrontati i contrasti. La leggi dalle sbracciate di Kastanos sulle rimesse laterali o da quelle di Paulo Sousa che predica nel vuoto per non parlare degli episodi che sono sempre a favore dell’avversario di turno.
Ad oggi serve cambiare registro, non solo in panchina. Bisogna capire da qui fino a gennaio, su chi poter contare e chi vuole realmente abbracciare la causa. Riprendendo le parole di Walter Sabatini, prima che calciatori adesso più che mai c’è bisogno di uomini disposti a scendere in guerra ad ogni partita. A De Sanctis e Iervolino il compito di trovare le risposte, urgenti, per porre un freno a questa caduta libera.
Cambiare allenatore che chiedeva giocatori a giugno che non sono mai arrivati? Il primo sa cambiare immediatamente e la mente che ha pensato di affrontare la serie A con la stessa difesa che l’anno scorso ha subito più di 60 goal. Alla mente che ha pensato di fare la Seri A con Tchaouna, Stewart, Ikwuemesi. Giovani scommesse per il futuro, ma il presente? Presidente se retrocediamo in B la famosa ossatura e qualcuno bravo ci salutano e il centro sportivo che vuole costruire avrà molta ma molta meno appetibilità… DS inesperto e presuntuoso… Via De Sanctis e poi casomai Sousa…
Solito giornalismo di convenienza. Perché continuate a difendere De Sanctis? Cambiare immediatamente il DS, e fare una bella lavata di capo al presidente, affinché in futuro la smetta di fare il saccente e realizzi che nel calcio la competenza ti porta i risultati, i dirigenti improvvisati ti affondano.
Per parafrasare il vostro pessimo articolo: ” A Iervolino il compito di farsi una domanda e darsi una risposta per porre un freno a questa caduta libera: si può confermare un dirigente che fa solo danni da due anni?”