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Salerno, più soldi per il Comune da tassa di soggiorno e Tarsu: i parcheggi non tirano

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Tassa di soggiorno e imposta legata allo smaltimento dei rifiuti (Tarsu): sono le maggiori voci di introiti per le casse del Comune di Salerno.

Gli altri incassi significativi arrivano – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – da spettacoli teatrali, mostre e musei ai proventi derivanti dall’uso di impianti sportivi, passando per il canone dell’occupazione di suolo pubblico che sfiora i 3,8 milioni di euro.

Dall’inizio di gennaio al 6 ottobre si registrano incassi in risalita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma anche tonfi inaspettati.

È la fotografia della Ragioneria dello Stato tramite il Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici. A

Male invece i pagamenti dei parcheggi e delle aree custodite: si passa dai 977.820 euro incassati nel 2022 ai soli 3.200 euro degli ultimi 10 mesi del 2023.

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