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Il violinista Giuseppe Gibboni in concerto a Capaccio Paestum

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Il Comune di Capaccio Paestum, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Umlaut – La Tua Musa, istituisce il Premio Phoebus, un premio che ogni anno verrà assegnato a giovani talenti che sono riusciti a mettersi in evidenza nel panorama musicale classico. Il primo Premio Phoebus è assegnato al violinista salernitano Giuseppe Gibboni, Premio Paganini 2021, cresciuto a Campagna e divenuto, a poco più di 20 anni, uno dei più acclamati violinisti del panorama internazionale. Il 14 ottobre, alle ore 20.30 presso il convento Sant’Antonio di Capaccio Capoluogo, in occasione del conferimento del premio, Gibboni sarà in concerto con un Recital per Violino.

L’intitolazione del premio al dio Apollo, dio del Sole, della Musica e delle Arti, con il focus sull’appellativo Phoebus, “il luminoso”, vuole rappresentare un messaggio positivo per le nuove generazioni: non solo l’augurio di un futuro splendente ma anche un invito a perseguire con impegno e tenacia i propri sogni. Il Premio Phoebus, infatti, mira a sostenere e valorizzare il talento giovanile nel campo della musica classica, incoraggiando l’innovazione e la creatività e promuovendo l’arte dei suoni nelle giovani generazioni. Una giuria di esperti sarà incaricata, ogni anno, di valutare le candidature e selezionare i premiati in base a criteri di eccellenza artistica e impatto internazionale.

La cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Phoebus si terrà subito dopo il concerto, in programma alle 20.30 nel chiostro del Convento di Capaccio Capoluogo (ingresso libero su prenotazione). Il trofeo è stato realizzato dal maestro Enzo Cursato, affermato artista di Paestum. Il primo destinatario del Premio Phoebus, Giuseppe Gibboni, terrà un Recital per Violino. Il violinista salernitano, con il suo talento e con la perfezione delle sue esecuzioni, è ritenuto uno dei più grandi esecutori al mondo dei capricci di Paganini. In programma, musiche di Bach, Paganini, Ysaye, Schnittke.

Non solo premio. L’associazione Umlaut, con il sostegno del Comune di Capaccio Paestum, istituisce anche delle “Masterclass di alto perfezionamento musicale”. Le masterclass, in programma per la prossima primavera, attireranno nel territorio, nel corso degli anni, docenti di levatura internazionale e giovani creativi provenienti da tutto il mondo. Sugli esempi di Siena, con l’Accademia Chigiana, e di Fiesole, con la sua Scuola di musica e l’Orchestra giovanile italiana, l’obiettivo è rendere Capaccio Paestum una Città della musica.

«Conferire il primo premio a un nostro conterraneo ha, per noi, un valore particolare: vuol mettere in evidenza che, con il talento e la determinazione a rincorrere i propri sogni, anche dalla provincia può prendere il via la scalata verso le vette più alte – dichiarano Domenico Tanza, presidente dell’associazione Umlaut – La Tua Musa, e Dario Marandino, direttore artistico dell’evento – Quella di Giuseppe Gibboni è una storia emblematica: la storia di un ragazzo che, partito dalla provincia del Sud Italia, precisamente da Campagna, a pochi chilometri da Capaccio Paestum, è riuscito a portare il suo nome e la sua arte nei più importanti teatri del mondo».

«Accogliamo sempre con interesse le buone idee e quella dell’associazione Umlaut lo è – dichiara la vicesindaca e assessore alla Cultura, Maria Antonietta Di Filippo – Con l’istituzione del Premio Phoebus, Capaccio Paestum continua il suo impegno a favore della cultura nelle sue diverse forme e, al tempo stesso, della formazione dei più giovani e della loro sensibilizzazione verso i vari campi dell’arte».

«È per noi motivo di orgoglio premiare e ospitare, nell’ambito della interessante iniziativa promossa da Umlaut e dai noi sostenuta, un talentuoso e brillante violinista quale è Giuseppe Gibboni – dichiara il sindaco Franco Alfieri – La sua storia ci auguriamo possa essere uno sprone per i più giovani, perché seguano le proprie passioni con coraggio e determinazione. Questa è solo la prima edizione di un premio che è nostra intenzione far crescere negli anni».

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