Secondo Repubblica, Zalewski avrebbe scommesso sulla sua ammonizione in Roma-Salernitana dello scorso 22 maggio: ha ricevuto il giallo al 94esimo. Altri dettagli sono poi stati aggiunti su Zaniolo: l’informatore di Corona ha tirato in ballo anche la madre del calciatore.
Quelli dell’ex giallorosso “sarebbero veri e propri affari di famiglia – si legge su Dillinger, il sito di Corona – nel giro di scommesse sarebbe coinvolta anche Francesca Costa, la madre del calciatore della nazionale che avrebbe un suo ruolo. Pare infatti che gestisse gli affari del figlio e fosse a conoscenza di tutti”. Zaniolo è stato ascoltato come persona informata dei fatti e poi è stato indagato: l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Torino è di esercizio abusivo dell’attività di scommesse, che può essere punito secondo la legge da 6 mesi a 3 anni di reclusione. L’iscrizione al registro degli indagati di Zaniolo e Tonali è per il momento un atto dovuto, dato che consente agli inquirenti di sequestrare i cellulari dei calciatori.
“È evidente – ha dichiarato Gabriele Gravina, presidente della Figc – che purtroppo sia una vicenda improvvisa, è meglio essere chiari altrimenti rischiamo di incorrere in una serie di errori di valutazione. Abbiamo risposto con grande sensibilità e coerenza, con grande rispetto per le istituzioni, per i ragazzi e soprattutto per la maglia azzurra”. Stiamo parlando di una delle piaghe sociali che in questo momento interessa diversi giovani, tantissimi concittadini. La ludopatia non è un problema del calcio – ha chiosato Gravina – ma una piaga sociale. Corrode dall’interno, corrode senza guardare in faccia”.
Fonte: liberoquotidiano.it