Zalewski e l’ammonizione con la Salernitana
Vittima dell’ultima follia social è Nicola Zalewski, il cui nome è stato tirato in ballo da Corona come quarto giocatore dedito alle scommesse, dopo Fagioli, Zaniolo e Tonali. Pochi minuti dopo la sua ‘rivelazione’ (tutta da verificare), su X in un amen sono emersi i particolari, con il giocatore romanista che avrebbe scommesso sulla sua ammonizione al 94° di Roma-Salernitana dello scorso 22 maggio, con citazione della fonte (Repubblica).
I commenti, è presto detto, sono furiosi: come si può giocare in Serie A e puntare dei soldi sul cartellino giallo? Com’è possibile che giovani come Zalewski, peraltro nazionale polacco (con cui ha giocato i Mondiali in Qatar), si buttino via per le scommesse? Peccato che nell’articolo originale di Repubblica non ci fosse alcun riferimento alle ‘puntate’ del giovane esterno della Roma. Nella bufala sono cascati anche alcuni media polacchi, che hanno rilanciato la “notizia” (e poi si parla male dei media italiani…).
I più attenti poi, su X, hanno riesumato proprio il video di quell’ammonizione, avvenuta nei minuti di recupero di una partita che la Roma aveva recuperato in extremis poco prima: l’attaccante campano Dia scappa via sulla fascia con tutto il campo davanti (i giallorossi inseguivano la vittoria), Zalewski lo atterra senza troppi complimenti per evitare il peggio, il tipico giallo ben speso, al di sopra di ogni sospetto.
E allora la domanda sorge spontanea: al netto del fatto che il giallo salvò probabilmente il risultato, se il giocatore aveva scommesso sulla propria ammonizione, perché aspettare il 94°?
Gabbie aperte alle ricostruzioni fake
La sensazione è che i metodi discutibili di Corona degli ultimi giorni abbiano sciolto le briglie a metodi altrettanto discutibili da parte di chi, sui social, non aspetta altro che avvelenare i pozzi, con poca attenzione alla verità, alla verifica delle fonti e soprattutto alla reputazione delle persone coinvolte. E a pagarne le conseguenze, oltre allo stesso Zalewski (del cui eventuale coinvolgimento non si conosce ancora alcun particolare, e che stando alle informazioni attuali potrebbe tranquillamente essere estraneo a tutto), sono anche i semplici utenti e lettori, presi in giro da chi si diverte a inventare favole facendole diventare virali sugli smartphone di tutta Italia.
Audio e screenshot su WhatsApp
Il romanista non è l’unico: già nel pomeriggio, prima che Corona facesse il nome di Zalewski, qualcuno aveva fatto girare su WhatsApp una presunta lista “completa” di tutti i calciatori nei guai, screenshot di discutibili chat in cui si parlava di debiti di gioco di Tonali o Zaniolo con ambienti criminali, audio in cui si descriveva con novizia di particolari il coinvolgimento di alcuni giocatori della Lazio, e così via. Retroscena e ricostruzioni palesemente inventati, dati in pasto a migliaia di utenti incapaci di riconoscerne la mancata veridicità. Un dramma che deve far riflettere tanti.
Fonte: www.leggo.it