I giudici della terza sezione penale – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – hanno condannato a 6 anni di reclusione il 35enne P.P., raggiunto lo scorso gennaio da un’ordinanza di custodia cautelare che lo ha fatto finire dietro le sbarre, e a 4 anni T.C., 22 anni, finita ai domiciliari.
Le condanne, arrivate all’esito del rito con il giudizio abbreviato condizionato, che ha concesso lo sconto di un terzo della pena, sono state più lievi di quelle avanzate dal pm che, all’esito della sua requisitoria, aveva chiesto 8 anni e 10 mesi per il ragazzo e 5 anni e 4 mesi per la ragazza.
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