Isybank è stata concepita dal Gruppo Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di competere nel mercato delle banche online. In questo settore, le istituzioni finanziarie sono in grado di offrire costi operativi ridotti e servizi altamente tecnologici ai clienti che preferiscono gestire le proprie transazioni finanziarie tramite Internet.
Questa è una banca digitale progettata esclusivamente per dispositivi mobili, consentendo ai clienti di effettuare transazioni e operazioni bancarie tramite smartphone e tablet. Isybank mette a disposizione un servizio clienti dedicato al fine di assistere i clienti in caso di necessità o richieste di supporto. Ma vediamo cosa sta succedendo:
- Da Isybank a Banca Intesa: cosa bisogna sapere
- Cosa fare se non si vuole spostarsi a Banca Intesa
Da Isybank a Banca Intesa: cosa bisogna sapere
Sarebbero circa 300.000 i titolari di conti presso Intesa Sanpaolo che hanno ricevuto una notifica, distribuita attraverso l’applicazione mobile o via e-mail, riguardante il trasferimento a Isybank. L’effetto di questa iniziativa interesserà complessivamente circa 4 milioni di clienti titolari di conti presso Intesa Sanpaolo. Le comunicazioni sono state inviate ai clienti nel mese di luglio 2023, e sino alla fine di settembre è stata data loro la possibilità di comunicare a Intesa Sanpaolo la loro volontà di non aderire a tale iniziativa.
Secondo quanto dichiarato dal Gruppo Intesa Sanpaolo, i criteri di selezione per il passaggio includono le seguenti caratteristiche: i clienti interessati sono in età inferiore ai 65 anni, presentano giacenze inferiori ai 100.000 euro, preferiscono principalmente l’utilizzo dei servizi digitali, in particolare il mobile banking, e raramente si recano fisicamente presso gli sportelli delle filiali.
In genere, durante il passaggio, le condizioni finanziarie applicate ai conti Intesa Sanpaolo saranno mantenute o potrebbero addirittura migliorare, diventando più convenienti. Non sono previste interruzioni dei servizi bancari né la necessità di interventi da parte dei clienti per quanto riguarda i rapporti esistenti, quali mutui o libretti di risparmio. Anche per quanto riguarda gli addebiti diretti, il processo di transizione verrà gestito direttamente dalla banca.
Cosa fare se non si vuole spostarsi a Banca Intesa
Per i destinatari della comunicazione di trasferimento bancario a giugno, il termine finale per richiedere di rimanere clienti di Intesa Sanpaolo, dichiarando la propria preferenza per i servizi tradizionali anziché quelli digitali, era fissato al 12 settembre 2023. Oggi questa richiesta non è più ammissibile, e il processo di trasferimento è irrevocabile. Fino al 15 ottobre 2023, i clienti conservavano il diritto di recedere dal rapporto alle condizioni preesistenti. Significava la chiusura del conto corrente e la scelta di un’altra istituzione finanziaria. La chiusura del conto può essere effettuata in qualsiasi momento.
I clienti precedentemente trasferiti a Isybank, che desiderano tornare a Intesa Sanpaolo, devono invece aprire un nuovo conto corrente. Questa operazione richiede una visita in filiale e il nuovo rapporto potrebbe beneficiare di agevolazioni specifiche. In generale, saranno applicate le condizioni e le promozioni riservate ai nuovi clienti, qualora risultino più vantaggiose rispetto alle precedenti condizioni del cliente. Optando per il cambio di banca, il cliente evita il processo di trasferimento delle domiciliazioni e degli addebiti ricorrenti, oltre alla chiusura del conto corrente.
Il processo di trasferimento dei clienti a Isybank è appena cominciato, coinvolgendo solo una parte limitata di correntisti, pari a circa 300.000. Ma la banca ha annunciato che nei mesi successivi proseguirà con nuove comunicazioni di trasferimento dei clienti, coinvolgendo in totale circa 4 milioni di conti destinati a essere trasferiti alla sua filiale digitale.
Attenzione allora alle future comunicazioni da Intesa Sanpaolo nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. Dalla data di ricezione della comunicazione, si ha a disposizione un periodo limitato per evitare il trasferimento, ma è fondamentale rispettare le date specificate nella comunicazione per agire di conseguenza.
Fonte: businessonline.it
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