2023, Salerno Pulita si appresta ad intervenire con azioni mirate per migliorare la qualità delle frazioni
raccolte da avviare al riciclo.
Tra queste, quelle previste nel progetto presentato d’intesa con il Comune e cofinanziato da Biorepack, il Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi in bioplastica compostabile, il cui utilizzo negli ultimi anni sta diventando sempre più diffuso tra gli utenti.
Sacchetti dei supermercati, stoviglie monouso, posate, contenitori per alimenti, infatti, sono sempre di più
prodotti con bioplastiche compostabili, cioè materiale che, al pari degli scarti e degli avanzi di cibo, se
conferiti con l’organico, contribuiscono alla produzione di compost, un ammendante per l’agricoltura che a
Salerno viene prodotto nell’impianto nella zona industriale di proprietà del Comune e gestito da Salerno
Pulita.
“I consorzi di filiera – ha commentato Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – continuano
ad investire sulla nostra città, cofinanziando i progetti di Salerno Pulita e del Comune. Significa che siamo
sulla buona strada e che cogliamo tutte le opportunità che si presentano per attività di sensibilizzazione di
cittadini, aziende e nuove generazioni, in particolare gli studenti delle scuole elementari e medie.
Il progetto
prevede una sorta di sfida tra zone, tra quartieri della città, sulla qualità dell’organico conferito e sulla
quantità di bioplastiche compostabili. Alla fine, però, chi vincerà davvero sarà la città”.
La campagna di comunicazione predisposta sui media locali e sui social punterà a far riconoscere ai
salernitani le bioplastiche compostabili, che sono cosa diversa dalla plastica tradizionale, e in particolare ad
identificarle mediante i marchi di compostabilità.
“Sostenere e premiare iniziative come quella messa in campo da Salerno Pulita è per noi doveroso”, commenta il direttore generale del Consorzio Biorepack, Carmine Pagnozzi.
“Dobbiamo infatti aiutare i cittadini a riconoscere le bioplastiche compostabili certificate, a comprendere il valore aggiunto connesso con il loro uso e, più in generale, a diventare parte attiva nella corretta raccolta dei rifiuti organici. Questi gesti infatti sono essenziali per consolidare i vantaggi, ambientali ma anche economici, garantiti dal modello di raccolta differenziata dei rifiuti che ha reso l’Italia un’eccellenza a livello europeo”.
Nel progetto sono previste due azioni mirate: un concorso tra le varie zone della città e una campagna di
sensibilizzazione, dal titolo “Educational goal”, in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado che
hanno aderito all’iniziativa.
“Siamo molto soddisfatti – ha concluso il sindaco Vincenzo Napoli – per i risultati raggiunti nei primi nove
mesi del 2023 da Salerno Pulita con il 74% di raccolta differenziata. In questi mesi, sono state messe in
campo numerose iniziative per sensibilizzare la collettività ad un corretto conferimento dei rifiuti.
Coinvolte anche le scuole salernitane con i loro studenti che hanno così compreso, ancora di più, l’importanza del
conferimento e del riciclo. Progetti come questo che abbiamo presentato oggi si inseriscono proprio in
questo percorso di sensibilizzazione e responsabilità. Lavoriamo tutti insieme per rendere la nostra città più
bella e pulita”.
Il concorso tra i quartieri
Il territorio cittadino è stato suddiviso in quattro macro aree e in ciascuna di esse, nel giorno della raccolta
dell’organico, saranno effettuati dei prelievi su cui saranno effettuate analisi merceologiche per stabilire la
percentuale di impurità (cioè materiali estranei all’organico) e la percentuale di bioplastiche compostabili.
Le analisi saranno ripetute per cinque settimane.
I dati saranno pubblicati via via su una pagina dedicata del sito web di Salerno Pulita.
I cittadini, nel periodo 16 ottobre-30 novembre, saranno ulteriormente informati
con la distribuzione di materiale informativo presso il Centro di raccolta mobile di Salerno Pulita che ogni
settimana tocca un quartiere della città. Alla fine sarà decretata la macroarea vincitrice che riceverà in
premio una dotazione di alberi per potenziare il patrimonio di verde pubblico.
Educational goal nelle scuole
Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno aderito all’iniziativa saranno svolti – con
contenuti multimediali – contest e incontri di formazione sui temi della sostenibilità (acqua, raccolta
differenziata, sana alimentazione, cambiamenti climatici, mobilità sostenibile) e un focus sul riciclo degli
imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, a cura di educatori esperti che coinvolgeranno
attivamente gli alunni.
Alla fine ci sarà uno spettacolo in un teatro cittadino. Le scuole che hanno aderito
(Istituti comprensivi: San Tommaso d’Aquino, Giovanni Paolo II, Medaglie d’Oro, Alfano I/Quasimodo,
Matteo Mari, Monterisi) riceveranno un contributo economico per attrezzature e attività didattiche.
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