Il Cagliari vuole rimettersi in carreggiata quanto prima. In attesa di Lapadula, che salterà anche la trasferta di Salerno, mister Ranieri ed il suo staff monitorano le condizioni di Luvumbo e Hatzidiakos, acciaccati. Con un bottino magro, fatto di 2 pareggi (all’esordio a Torino e poi col Cagliari) e ben 6 sconfitte (con Inter, Bologna, Atalanta, Milan, Fiorentina e Roma) il team sardo è sul fondo della classifica con appena 2 punti all’attivo. I numeri certificano il momento no dei rossoblu, che hanno segnato solo 3 reti (appena una nelle gare esterne) a fronte delle 16 subite.La sensazione è che gli isolani, appena tornati in Serie A, siano bloccati innanzitutto dal punto di vista mentale e che facciano una fatica incredibile a concretizzare le occasioni create. Il fatto che i dati relativi al possesso palla, alla percentuale di realizzazione, ai dribbling provati, al buon esito dei passaggi tentati e via discorrendo siano tra i peggiori della categoria testimoniano che la truppa di Ranieri ha paura di sbagliare.
E’ per questo che il tecnico dei sardi sta insistendo nel richiedere ai suoi ragazzi di provare la giocata, di prendersi qualche rischio, di osare di più. E’ chiaro che lo scenario non è dei più incoraggianti, ma dall’alto della sua esperienza l’allenatore romano sa che può essere sufficiente un episodio favorevole per spezzare il sortilegio e cambiare volto alla stagione.
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