L’area pari circa a venti/trenta metri quadri, si presentava – come scrivono i referenti dell’associazione in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook – priva di numerosi tappetini antiurto ed i pochi rimasti erano fortemente usurati e non più agganciati al suolo ma, la situazione più pericolosa era effettivamente costituita dai perni sporgenti che in origine erano destinati al fissaggio dei tappetini.
I perni infissi nel cemento, risultavano infatti sporgere di circa 4/5 cm dal piano calpestabile, una situazione estremamente pericolosa che in caso di caduta di un bambino o un adulto potrebbe determinare delle gravi ferite e/o contusioni.
Immediata la segnalazione al sindaco ed al Comando di polizia municipale affinchè, tramite il personale preposto, limitino tempestivamente l’accesso all’area e ne programmino la sua rifunzionalizzazione.