«Dobbiamo raggiungere la Costiera Amalfitana, stiamo aspettando un taxi da diverso tempo ma nulla, attesa vana. Abbiamo provato anche a metterci in contatto con il radiotaxi ma ci hanno detto che non si può prenotare la corsa perchè il punto di partenza è proprio la stazione ferroviaria», ha raccontato una turista proveniente dal Nord Italia.
Tra le tante difficoltà che vive chi deve spostarsi con un taxi c’è anche il mancato rispetto del turno di attesa: «A differenza di quanto accade in altre città dove gli utenti sono in fila indiana ad attendere il proprio turno qui non è così e diventa difficile rispettare il proprio turno perchè c’è sempre il furbetto di turno che si precipita dinanzi al taxi e a nulla valgono le prese di posizione delle persone», ha aggiunto la donna.
Tra le contestazioni mosse anche la difficoltà nella comunicazione: «La maggior parte dei tassisti non parlano in inglese e nin turisti stranieri non riusciamo a farci capire. O forse non vogliono capirci perchè sono stata molto chiara nel dire che dovevo raggiungere Amalfi ma evidentemente il turno di lavoro era quasi finito, mi ha detto semplicemente no senza darmi spiegazioni e ha fatto salire a bordo una persona che doveva spostarsi in città», ha raccontato un turista straniero.
In tutte le città del mondo che si rispettino ci sono taxi, uber, monopattini, biciclette ed altro ancora per girare e spostarsi mentre in Italia stiamo ancora a questo, 4 taxi gestiti da qualche camorrista, il medioevo.