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Antonio Ricci: “Giambruno? Meloni scoprirà che le ho fatto un piacere”

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I suoi vicepremier che le mandano un abbraccio, messaggi di sostegno anche dal centrosinistra. Nel giorno in cui Giorgia Meloni annuncia sui social la fine della sua relazione con Andrea Giambruno, dopo i fuorionda trasmessi da Striscia la notizia, la vicenda personale della presidente del Consiglio trova risonanza nel mondo politico.

Chi si toglie un sassolino dalla scarpa è Alessandro Zan, responsabile diritti della segreteria del Partito democratico e sostenitore delle campagne Lgbtq+, che su X scrive: “Almeno lasciate in pace le famiglie che vogliono stare insieme”, accanto a un simbolo dell’arcobaleno. E sulla stessa linea c’è il segretario di +Europa, Riccardo Magi: “A noi non appassiona occuparci delle questioni personali della presidente del Consiglio tantomeno di quelle private. Vorremmo che lei facesse lo stesso con tutti gli italiani. Chiedo perciò ai politici di maggioranza di astenersi da ora in poi dal fare a chiunque la morale sulla famiglia tradizionale”.

Per il resto c’è, prima di tutto, la solidarietà per la delicatezza del momento e per quanto avvenuto nelle ultime 48 ore, con l’imbarazzo di vedere nei servizi del tg satirico Giambruno ripreso mentre rivolge complimenti ammiccanti o esplicite frasi volgari alle colleghe in studio. “Giorgia, ti abbraccio”, scrive semplicemente su X il leader di Forza Italia, Antonio Tajani. È proprio negli ambienti legati alla famiglia Berlusconi che si è guardato dopo la divulgazione su Mediaset, per capire se potessero esserci retroscena politici sulla campagna partita da Cologno Monzese e piombata in casa Meloni. Alla premier che ne ha chiesto conto proprio al suo vice forzista, è stato assicurato che l’iniziativa è stata di Antonio Ricci, “incontrollabile” (come l’hanno definito) autore di Striscia. Tanto che oggi all’Ansa Ricci ha dichiarato: “”Meloni. Un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere”. E Tajani ha voluto, tra i primi, ribadire sui social la sua vicinanza all’alleata di governo. Anche Matteo Salvini ha mandato virtualmente un “fortissimo abbraccio” esprimendo “amicizia” e “sostegno”: “Avanti, a testa alta!”, ha aggiunto. Così come l’account ufficiale di FdI, partito di Meloni, ha ribadito: “Siamo al tuo fianco, Giorgia”.

Richiama invece l’attenzione sui servizi di Striscia la notizia Carlo Calenda definendo “sconcia” la vicenda maturata in questi giorni. “L’uso strumentale dei fuori onda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che delle frasi volgari di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale”. Da qui la solidarietà del leader di Azione per Meloni e la considerazione che “così in Italia non si produrrà mai nulla tranne il fango, finché il fango non sommergerà tutti e tutto”.

Dal Carroccio al Pd, sono le donne a farsi maggiormente vicine a Meloni: “Orgoglio forza e nessuna paura. Sei un esempio per tutte” scrive la leghista Laura Ravetto. “Restare donne oltre i ruoli che si ricoprono non è un’impresa facile. L’amore per i nostri figli ci rende le rocce che siamo e ci fa scegliere per il meglio. La ragione di tutto sta lì. Un abbraccio a Giorgia Meloni che ha agito in un momento difficile da donna libera. Ora le lascino fare la madre”, afferma l’eurodeputata dem Alessandra Moretti. E Mariastella Gelmini raccomanda: “Le separazioni sono sempre passaggi dolorosi in cui i figli vanno per quanto possibile tutelati. Per questo ogni speculazione politica sarebbe assurda e fuori luogo”.

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