“Nulla potrà affievolire il dramma che ha colpito me e la mia famiglia, e soprattutto niente o nessuno mi potrà ridare indietro mia madre.
Sono sicuro che prima o poi avrò la forza di rialzarmi e battermi affinché si faccia qualcosa di concreto, a costo di andare contro tutto e tutti. Mia madre, così come migliaia di cittadini, è stata l’ennesima vittima di questo sistema sanitario ormai al collasso. Bisogna raccontarlo».
Dichiarazioni pesanti – come riporta, anche in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – quelle di Luigi Tarantini, il 22enne di Scafati che non si dà pace per quanto accaduto alla propria mamma 59enne a causa della chiusura per lavori di ristrutturazione dell’ospedale “Mauro Scarlato” e del Pronto soccorso che non c’è più a Scafati dal 2013.
Figlio e padre della vittima hanno deciso di denunciare la vicenda alla magistratura.
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