Contento a metà Pippo Inzaghi all’esordio sulla panchina della Salernitana che analizza a Dazn il pari interno riacciuffato contro il Cagliari in extremis:
“Partita non da cuori deboli. Avevamo fatto un buon primo tempo senza concretizzare. Nella ripresa i sardi sono cresciuti e hanno approfittato anche del momento mentale della squadra. Alla fine abbiamo pareggiato e nel recupero poteva andare anche meglio”.
Il tecnico guarda il lato positivo: “Mi prendo il carattere della squadra che ha avuto due ceffoni alla fine del match dove era per chiunque difficile riprenderla. Pari da prendere come una vittoria per come arrivato, la reazione mi fa ben sperare. Contento per Dia che in settimana ci mette voglia e impegno. Se sono qui è perché qualche problema c’è e c’era”.
“Speravo di vincerla, i ragazzi si sono impegnati in settimana. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti di questa piazza e questa società. Prima di oggi c’erano 90 punti a disposizione: non abbiamo tanto tempo ma questa squadra ha le caratteristiche per farne almeno 40 e salvarsi”. Ranieri? “L’ho abbracciato e chiesto come fa ad allenare a quell’età”.
Caro Mister Inzaghi, abbia l’onestà di dire al Presidente che la squadra così come è oggi non si salva! Sappiamo che è stato scelto perché ha affermato che la squadra era forte e non ha chiesto giocatori. Adesso il contratto ce l’ha, la difesa è uno scolapasta, il centrocampo inguardabile è l’attacco evanescente. Ieri abbiamo perso in casa contro l’ultima (rigore al 90 non lo conto)…