E, invece, Salerno si deve accontentare di un pareggio tra le mura amiche e sperare di uscire vittoriosa dal confronto con il Genova. La speranza è l’ultima a morire!
Le due reti del pareggio portano la firma di Dia, da non confondere con Dio al quale in ginocchio benevolenza per il futuro dell’allenatore e della squadra.
Al presidente Iervolino chiediamo umilmente di tenere in debita considerazione i fischi e il grido della curva sud: “meritiamo di più“!
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Per lungo tempo la voce ufficiale del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno è stato il periodico “La Giustizia”. Una palestra anche per quegli avvocati che per la giovane età erano considerati i “novizi” del Foro.
Il dibattito non solo all’interno dell’avvocatura, era il fiore all’occhiello de “La Giustizia” il primo direttore responsabile fu un gigante del Foro, Mario Parrilli. L’ultimo in ordine di tempo il non dimenticato, insigne penalista Paolo Carbone che, fra l’altro, era anche iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti.
“La Giustizia” non si stampa più! Almeno per ora! I motivi? Il primario è quello economico.
Riportare in vita “ La Giustizia” significa aprire un dibattito sulle tante problematiche della giustizia, sulla riforma dei Codici, sul rapporto tra magistratura ed avvocatura, tra informazione, avvocatura e magistratura.
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Salerno “celebrata città turistica” non ha un cambiavaluta!
I crocieristi che scendono a terra trovano difficoltà anche in banca. Che ne pensa l’assessore comunale al turismo?
Enzo Todaro