Salerno lasciata sotto una luce fioca dopo un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro per la sostituzione di 15.300 punti luce con lampioni a led e per l’installazione di 1.600 corpi illuminanti nel centro storico, sostituiti con lampioni di design.
Cresce la protesta dei cittadini di Salerno – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – che, pur plaudendo al risparmio determinato dall’efficientamento energetico, sono preoccupati perché, al calar del sole, strade e piazze si trovano nella penombra, se non proprio al buio.
I nuovi lampioni che stanno montando gli operai di Edison avranno certamente il merito di far pagare di meno la bolletta energetica di Palazzo di città ma, in base a quanto riscontrato sul “campo” da chi vive ogni giorno la city, spesso non garantiscono la giusta visibilità negli spazi pubblici, anche quelli più frequentati o quelli periferici.
Le proteste dei cittadini, comunque, hanno trovato a Palazzo di Città orecchie attente. Dove i rappresentanti del Comune di Salerno hanno ammesso la necessità di fare qualcosa per migliorare la situazione: «Abbiamo colto i rilievi dei cittadini e, per certi aspetti – considera il direttore generale dell’Ente, Matteo Picardi – sono legittime.
Insieme alla società che sta mettendo in campo l’intervento, stiamo studiando una serie di possibili soluzioni per potenziare la luminosità, anche aggiungendo altri punti».