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Istat, culle vuote a Salerno e provincia: oltre il 30% di nascite in meno dal 2020 a oggi

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A Salerno e provincia si registra un – preoccupante – calo delle nascite. Anzi, un vero e proprio crollo. Il report dell’Istat su natalità e fecondità della popolazione – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – non fa che confermare i dati negativi dei mesi scorsi, aggiungendo un ulteriore elemento di allarme: il crollo delle nascite prosegue e tocca cifre record.

La nostra provincia è tra le più colpite d’Italia per numero di nascite in meno. Bastano pochi numeri per rendere l’idea di un tracollo senza precedenti dall’Unità d’Italia.

In 23 anni si è passati dagli 11.258 bambini nati a Salerno e provincia nel 2000 ai 7.801 del 2023. Perso in 23 anni il 30,7% delle nascite secondo i dati dell’Istat.

La tendenza calante delle nascite sarà difficile da invertire anche perché il declino è causato soprattutto dal fatto che la popolazione femminile in età feconda, cioè tra i 15 e i 49 anni, è diminuita considerevolmente per l’effetto delle poche nascite del ventennio dal 1976 al 1995 che ha visto crollare fortemente la fecondità.

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