A perdere la vita – come riporta il sito web ilrestodelcarlino.it – è stata Erica Maratea, 39 anni, originaria di Salerno, che aveva abitato a Cento un paio di anni dopo essere stata a vivere anche a Malta.
Aveva lavorato alla Sagom Tubi ed ora era alla Coop santagostinese ma stava cercando lavoro anche all’estero, in Svizzera, lei che sapeva bene le lingue e che amava tanto viaggiare.
Il suo sorriso si è spento a bordo di una Peugeot 206 grigia in una notte di pioggia e temporali che è uscita di strada attorno a mezzanotte, forse rientrando verso casa, seduta sul sedile del passeggero.
Sulla dinamica stanno facendo chiarezza i carabinieri ma stando ad una prima ricostruzione dei fatti. Il conducente dell’auto non avrebbe mantenuto l’auto sulla strada, fuoriuscendone a destra.
Il destino però, ha voluto che in quel punto ci fosse un ponticello contro il quale è andato ad impattare il mezzo con le due persone a bordo e più violentemente dalla parte della giovane.
Sul posto sono intervenuti carabinieri, i vigili del fuoco, i sanitari e l’elisoccorso ma per Erica non c’era più niente da fare. Ha perso la vita nell’abitacolo in cui si erano aperti gli airbag e dove ancora oggi sono posati sui sedili le due giacche.
Al suo fianco, alla guida, un ragazzo 28enne di origini ucraine e residente a Cento, trasportato all’Ospedale Maggiore di Bologna in gravi condizioni ma non in pericolo di vita per il quale si prospetta l’apertura del fascicolo per omicidio stradale e tutti gli esami del caso.