L’attaccante Loum Tchaouna è stato autore di una doppietta e 4700 spettatori presenti ieri allo stadio Arechi – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – si sono posti una domanda: è ancora una bestemmia calcistica, in ragione della sua giovane età e soprattutto del giovanissimo impatto sulla Salernitana, ipotizzare l’utilizzo di Tchaouna dal primo minuto contro il Napoli?
Paulo Sousa era solito dire che a lui piacesse difendersi attaccando. Dalle parti del “cavallino” Loum, se l’azzardo diventasse realtà, sfreccerebbe un certo Kvaratskhelia.
Ovviamente Inzaghi dovrebbe a propria volta proteggere Tchaouna non solo con l’aiuto della mezzala Coulibaly ma anche e soprattutto con un terzino bloccato (Daniliuc o Bronn) oppure di passo come Mazzocchi per fronteggiare l’esuberanza e la qualità dell’asso georgiano del Napoli.
Dipenderà dal modulo, ma in questo momento, oltre alla tattica, alla lotta, al dinamismo, la Salernitana potrebbe avere anche una carta di entusiasmo e di spensieratezza che ieri Inzaghi ha estratto dal proprio taschino.
Fino alla sfida alla Sampdoria, Tchaouna si era disimpegnato in 6 spezzoni di gara per un totale di 92 minuti. È ovvio che la cifra tecnica della Sampdoria, squadra di categoria inferiore, non sia quella dei campioni d’Italia che busseranno all’uscio dello stadio Arechi, sabato pomeriggio.
Resta, però, una evidenza: le progressioni, gli strappi, il pregio di giocare con entrambi i piedi senza impaccio sono doti che se non fanno parte del bagaglio tecnico di un giocatore non emergono neppure nella partitella in famiglia del mercoledì, figurarsi in Coppa Italia contro la Sampdoria.
Insomma tira aria di scelta coraggiosa e di chance tanto clamorosa quanto meritata
Largo ai giovani che hanno voglia di lottare!