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Ruggi, altre immagini choc del Pronto soccorso su La7: “A Salerno muore la dignità”

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Dopo l’inchiesta della scorsa settimana, Sara Giudice, inviata della trasmissionePiazza Pulita“, in onda ieri sera su La7, è tornata a Salerno per chiedere spiegazioni sulla gestione del Pronto soccorso dell’ospedale Ruggi.

Nuovi video e testimonianze raccontano – come riporta il sito web dell’emittente di Urbano Cairo – ognuno a suo modo una sola cosa: a Salerno muore la dignità.

In questi giorni diverse le segnalazioni che i cittadini salernitani hanno inviato alla redazione giornalistica denunciando quanto accaduto negli anni presso il presidio ospedaliero di Salerno e che vanno a rafforzare il dramma di un sistema sanitario che ha troppe falle da colmare a discapito di utenti fragili, alcuni dei quali hanno anche incontrato la morte, in attesa di un posto in reparto.

Le telecamere di La7 – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – hanno fatto tappa nuovamente in città con drammatici video di pazienti legati alle barelle: donna nuda in attesa di essere trasferita in reparto senza controllo dei medici, abbandonata a sè stessa, paziente con problemi psichici legata al letto e abbandonata, un uomo costretto ad usare il pannolone, uscito traumatizzato da quei giorni di ricovero tanto da non riconoscere neanche i familiari.

Noi abbiamo ricevuto delle segnalazioni, vedere quei video fa male perché già c’è sfiducia nei confronti dei pronto soccorso ed ora il timore aumenta ancora di più”, ha dichiarato Margaret Cittadino a La7 ricordando che quando messo in atto in questi mesi al Ruggi non è legale.

Alcuni familiari hanno raccontato di essere stati raggiunti telefonicamente dal personale medico per chiedere l’autorizzazione a legare il parente al letto. “Abbiamo ritrovato una persona traumatizzata, non ci riconosceva più”, ha raccontato la donna.

Dal direttore generale Vincenzo D’Amato nessuna spiegazione: impossibile comunicare con lui e conoscere quanto accade all’interno del nosocomio. “Scene come queste sono legate all’incapacità degli amministratori ma anche ai tagli sulla santità”, ha evidenziato Matteo Bassetti, infettivologo ormai noto alla cronaca durante la pandemia.

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