“Siamo alla commedia. Ci sarebbe da ridere se non parlassimo di problemi molto seri e dei soliti proclami – afferma il consigliere regionale – Il sistema tecnologico venne presentato, neanche a dirlo in pompa magna, dal governatore Vincenzo De Luca, con tanto di dimostrazione pratica simulata al presidio ospedaliero Umberto I di Nocera lo scorso luglio. Fu annunciata come una innovazione fondamentale per intervenire su un paziente colpito da ictus, favorendo l’interazione con i responsabili dei Pronto soccorso. Oltre a Nocera Inferiore, la sperimentazione fu estesa agli ospedali di Battipaglia e Oliveto Citra”.
Invece dall’Asl è arrivata la doccia fredda: “Dopo soli tre mesi, una volta terminato il periodo di sperimentazione, il progetto si interrompe – spiega Tommasetti – Infatti l’Azienda sanitaria ha invitato la ditta al ritiro delle apparecchiature presenti nei tre ospedali. Non solo: dal primo dicembre i responsabili delle Unità Operative vengono invitati a implementare un percorso assistenziale alternativo”.
Il consigliere regionale della Lega non intende lasciar cadere la questione: “Altro che rivoluzione tecnologica e prima sanità d’Italia. Siamo di fronte a un’altra sceneggiata che non porta a nulla di concreto. Una retromarcia che conferma ogni aspetto della sanità deluchiana: tante parole e zero sostanza”.