“Buongiorno saluto tutti voi e vi do il benvenuto” ha detto Papa Francesco “grazie di questa visita che a me piace tanto ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso ma darlo a voi e che voi lo portiate”. Questa la dichiarazione con cui il Pontefice ha aperto l’incontro con i Rabbini europei. Ma come sta Papa Francesco? La sua voce era affaticata e ha preferito riposare durante l’incontro. La giornata odierna è parecchio densa di appuntamenti, nel pomeriggio c’è l’incontro con settemila bambini provenienti da tutto il mondo, nell’Aula Paolo VI. Un evento trasmesso anche in tv al punto che Il Paradiso delle Signore è stato anticipato alle 14:35 proprio per lo speciale del TG1 dedicato all’incontro del Papa con i bambini.
Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana, ha voluto però rassicurare tutti sulla salute di Papa Francesco: “Ha un po’ di raffreddore e una lunga giornata di udienze. Voleva salutare i rabbini europei e per questo ha consegnato il discorso. Per le resto le attività proseguono regolarmente”. All’inizio dell’estate Papa Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per un’operazione all’addome che ha comportato una lunga fase di riposo e riabilitazione. Il suo stato di salute è complessivamente buono ma considerati anche i suoi 86 anni, ogni accenno alla sua salute fa preoccupare i fedeli. In un’intervista alla tv svizzera nei mesi scorsi ha detto di non pensare alle dimissioni ma anche che la stanchezza porta a mancanza di chiarezza e di come non amasse girare con la carrozzina.
Nel discorso ai Rabbini europei, Papa Francesco ha parlato del periodo che stiamo vivendo, delle guerre in atto, sottolineando come la Parola di Dio: “Orienta i nostri passi proprio alla ricerca del prossimo, all’accoglienza, alla pazienza; non certo al brusco impeto della vendetta e alla follia dell’odio bellico. Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace”. Temi che sicuramente ribadirà anche nell’incontro con gli oltre 7000 bambini di cui 700 arrivano da Roma e 600 da Viterbo anche per l’evidente semplicità dei trasporti. Sono stati allestiti treni speciali da Trenitalia ma anche bus per portare i bambini all’udienza nell’Aula Paolo Sesto. Contestualmente è prevista l’uscita dell’Enciclica dei Bambini scritto da Padre Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli con la prefazione di Papa Francesco.