Un colpo di scena. anche piuttosto clamoroso. La querelle che riguarda la realizzazione del poliambulatorio Asl di viale Kennedy, a Pastena, fa registrare – come riporta, anche in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – una nuova svolta.
Il contenzioso va avanti da 27 anni, in una battaglia fatta di carte bollate, aule di tribunale e (tanti) soldi già messi sul tavolo per sanare un “peccato mortale” di cui si rese protagonista il Comune di Salerno: non aver inviato ai proprietari di alcuni terreni la raccomandata con cui si avvisava l’avvio delle operazioni d’esproprio.
La Cassazione, infatti, ha annullato la sentenza – con rinvio per un nuovo giudizio alla Corte d’Appello di Salerno – con cui erano stati condannati l’Asl e il Comune al pagamento di oltre 12 milioni di euro (soldi già liquidati dai due Enti) come indennità per quell’esproprio “fatto male”.