Io sfotto i colleghi dicendo loro che parlano sanscrito“.
Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – nel corso di un incontro al Tennis Club Napoli.
Per De Luca invece il linguaggio di Giorgia Meloni funziona, portando voti a Fratelli d’Italia: “Sul tema dei migranti – dice – la Meloni ha il suo maggiore fallimento, perché abbiamo il doppio di migranti in arrivo.
Ma le sento dire sempre il suo lavoro sul tema della sicurezza e per frenare gli arrivi. Parlare del problema alla fine alimenta la fiducia. Su questa linea faccio l’esempio sul Pd e il suo rapporto con la classe operaia.
Il Pd parla del salario minimo ma non ha ancora capito perché gli operai hanno votato a destra, per la Lega e per Fratelli d’Italia.
Lo fanno perché dal punto di vista storico e ideale non abbiamo capito la trasformazione della figura operaia, che una volta pensavano a lasciare una casa ai loro figli, oggi invece pensano a vederli laureati e che facciano vite diverse“.
De Luca ha anche espresso forti dubbi sulla classe dirigente del Pd: “Io penso – ha detto – che quando un partito arriva al fallimento elettorale ci si chiede chi sono i responsabili. Invece c’è ancora il gruppo dirigente che io chiamo anime morte.
Non ho visto domande su chi era al top alle scorse elezioni Politiche, che invece vanno chiamati nome per nome. E invece tutti i marpioni sono ancora lì.
Sembrano turisti svedesi come dico nel libro, perché sono dieci anni che sono lì a fare una volta il segretario, una volta il ministro, un’altra il leader.
A un certo punto ci deve essere giudizio di merito – ha concluso – altrimenti se non cambi, l’Italia non la governi mai“.