L’imputato – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – fu condannato in primo grado a due anni e mezzo per omicidio colposo: la vittima (di Giugliano) fu colpita alla testa da un grosso pezzo di roccia, caduto da un’altezza di circa 60 metri, a seguito di un violento nubifragio.
In apertura di udienza la difesa dell’imputato aveva chiesto la rinnovazione del dibattimento, ma la richiesta è stata respinta dai giudici della Corte di Appello di Salerno per poi dare la parola al Pg per la requisitoria al termine della quale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
L’udienza è stata poi aggiornata a gennaio del prossimo anno
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