Comincia così una accorata lettera del tifoso granata Enzo Sabato, una vita accanto alla Salernitana in casa e fuori e presente anche a Reggio Emilia contro il Sassuolo.
“Il punto conquistato ieri (venerdì ndr) – scrive Enzo Sabato – , è di una pochezza unica e diventa umiliante, quando in sala stampa i cronisti emiliani, sottolineavano a Dionisi, la pochezza dell’avversario. Mi chiedo ma quando i calciatori ed in particolare Candreva, sentiranno e leggeranno di far parte di un contesto squadra, definito dagli addetti ai lavori, scarso ed inquietante.
Certamente non si strapperanno i capelli e continueranno anche loro a trovare alibi ed inaccettabili motivazioni. Che dirà il Dott. Iervolino, a questa ennesima sottolineatura di pochezza,, nulla penso, farà spallucce e dall’alto della sua boria e pienezza, ci riempirà di salomoniche stronzate.
È finito il tempo degli alibi, è finito il tempo di De Santis e di quanto di vecchio esiste all’interno di questa società ed intorno al contesto squadra inteso come spogliatoio. Noi tifosi abbiamo capito da tempo esimio presidente che il suo è diventato ormai un continuo defilarsi, sta dimostrando con l’immobilismo verso i suoi dipendenti, dirigenti, DS e calciatori che non potendo fregiarsi del titolo di prima donna, stia gettando la spugna.
Ci vuole far cambiare pensiero? Ci vuole ridare le sue risate a trentasei denti? Ci vuole omaggiare dei suoi cuoricini? Ci vuole credere insieme a noi e fino alla fine? Per tutto ciò già da domani ci deve dare i segnali di un cambiamento, quel cambiamento che gli eviterebbe di essere tacciato di superficialità e pochezza, oltre che gli eviterebbe di essere messo alla berlina dalla stampa nazionale in caso di fallimento. Noi tifosi, ci saremo sempre al fianco di un presidente che ci dimostra di crederci e comunque la nostra passione, il nostro attaccamento, saranno immutati e continueranno ad esserci e fino alla fine. FORZA BERSAGLIERA!!!!!!”
di Enzo Sabato