L’intelligenza artificiale può avere sull’economia effetti assolutamente sconvolgenti e le intelligenze naturali della nostra Costituzione non potevano assolutamente contemplarlo”. Lo ha detto Giuliano Amato, ex presidente della Corte costituzionale e a capo della Commissione dell’intelligenza artificiale per l’editoria, intervenuto alla seconda giornata di studi su ‘La Costituzione economica’ che si è svolta presso la Fondazione Banco di Napoli.
“Il lavoro di un’Autorità di concorrenza – ha aggiunto – può essere largamente neutralizzato dall’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale rende del tutto superfluo lo scambio di informazioni e ciascuno senza parlare con nessuno apprende quello che fa l’altro e quindi la differenza tra comportamento opportunistico e comportamento collusivo scompare”.