Il cloud computing ha rivoluzionato la gestione dei dati e delle risorse informatiche. Con il suo rapido sviluppo, le aziende di tutto il mondo stanno abbracciando questa tecnologia per ottimizzare le loro operazioni.
Nuove tecnologie nel mondo del lavoro significa anche nuove professioni. Il settore del cloud computing offre una gamma diversificata di ruoli, dai consulenti delle operazioni agli ingegneri delle soluzioni.
In questo articolo, esploreremo le sfide e le opportunità che attendono coloro che desiderano intraprendere una carriera nel campo del cloud computing.
Cos’è il cloud computing
Il termine “cloud” in informatica si riferisce al cloud computing, una modalità di distribuzione di servizi di calcolo, archiviazione, database, rete, software, analisi e altro ancora tramite Internet. In parole più semplici, il cloud è un insieme di dati e servizi sempre accessibili attraverso la rete internet da qualsiasi dispositivo, grazie a una rete di server potenti gestiti dagli hosting service provider. Si tratta di un sistema distribuito e come diceva Lamport: “Ti accorgi di avere un sistema distribuito solo quando un problema ad una macchina di cui tu non ne avevi mai sentito parlare non ti consente di portare a termine il tuo lavoro”. Altri approfondimenti su questi temi li trovi sul sito di tecnologia https://www.espertotech.it/.
Il cloud computing ha rivoluzionato il modo in cui le aziende gestiscono le loro operazioni. In passato, l’implementazione e la manutenzione di un sistema informatico aziendale richiedevano enormi investimenti in hardware, software e gestione. Il dipendente medio arrivava in ufficio, accendeva il computer locale e lavorava esclusivamente su quel dispositivo. Con il cloud, questa staticità è scomparsa, aprendo le porte allo smart working e introducendo una flessibilità senza precedenti. Stiamo andando verso un mondo sempre più orientato al cloud, addirittura si pensa a sistemi operativi su cloud.
Le professioni nel settore del cloud computing
Il boom del cloud computing ha creato una richiesta crescente di professionisti specializzati. Una ricerca condotta dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano ha identificato diverse figure professionali cruciali in questo contesto in rapida evoluzione:
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Cloud Security Specialist: il Responsabile della sicurezza sia dei sistemi interni che dei servizi cloud, colmando il divario tra le esigenze interne dell’azienda e quelle dei fornitori;
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Cloud Architect: il Governatore dell’architettura cloud, che garantisce la coerenza con quella aziendale e guida la strategia di adozione del cloud;
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Cloud Specialist: si tratta di un esperto nella migrazione verso il cloud, in grado di analizzare le esigenze aziendali e selezionare le tecnologie più adatte;
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Cloud Operations Administrator: gestore delle operazioni nel cloud, del deployment, risoluzione degli incidenti e automazione delle operazioni;
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Cloud Systems Engineer: è il responsabile della gestione sistemistica nell’era del cloud, collabora con sviluppatori e product manager per creare e gestire servizi software scalabili;
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Cloud Native DevOps Engineer: colui che supporta la continuità tra sviluppo, rilascio e gestione di applicazioni in cloud, possedendo una profonda conoscenza dei paradigmi architetturali cloud native e degli strumenti DevOps.
Quanto guadagnano i professionisti del cloud computing
Entrare nel mondo del cloud computing non è solo una scelta tecnologica ma una rivoluzione che richiede competenze specializzate. I professionisti del cloud sono le guide indispensabili per navigare con successo in questo ambiente dinamico e aperto a nuove opportunità. Per via delle competenze che devono possedere, anche le retribuzioni sono molto interessanti.
In media, uno specialista della sicurezza cloud può guadagnare da 80.000 a 120.000 euro all’anno, con variazioni in base all’esperienza e all’azienda. Il Cloud Architect, colui che guida l’architettura cloud in linea con gli obiettivi aziendali, può aspettarsi una retribuzione annua compresa tra 90.000 e 130.000 euro.
Gli Specialisti del Cloud, incaricati di facilitare la migrazione verso il cloud e di selezionare le tecnologie più appropriate, godono di compensi competitivi che oscillano tra 70.000 e 100.000 euro all’anno. Infine, il Cloud Native DevOps Engineer, che supporta la continuità tra sviluppo, rilascio e gestione di applicazioni in cloud, può guadagnare in media tra 85.000 e 130.000 euro all’anno. La profonda conoscenza dei paradigmi cloud native e degli strumenti DevOps aggiunge un valore significativo a questa figura.
Se hai le competenze necessarie per ricoprire questi ruoli, è il tuo momento di aggiornare il CV e candidarti alle migliori aziende IT. Le posizioni aperte sono molte, in Italia e all’estero, ed è bene che i professionisti ne approfittino!
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