La sosta per le nazionali è l’occasione buona per migliorare alcuni meccanismi di gioco e per provarne altri. Ma anche per far salire la condizione atletica generale della squadra in vista della parte conclusiva del girone di andata. La Salernitana lavora senza sosta, ieri la ripresa degli allenamenti, oggi doppia seduta nell’intenso programma stilato da Pippo Inzaghi e dal suo staff. I granata lavorano al Mary Rosy senza otto calciatori impegnati con le rispettive nazionali. Dovevano essere nove ma Sfait ha dovuto rinunciare alla convocazione con la Romania Under 20 per un problema fisico. Sono fuori Dia, Stewart, Coulibaly, Kastanos, Legowski, Pirola, Gyomber e Ochoa. Rientreranno, chi un giorno prima chi dopo, la settimana prossima. Nel frattempo Inzaghi prova e riprova le soluzioni tattiche con gli elementi a disposizione. Si prosegue sulla strada della difesa a quattro con Mazzocchi che può tornare a destra e Bradaric a sinistra. Al centro ci sono varie alternative con Fazio pronto ad essere ancora il punto di riferimento in termini di esperienza e non solo. Senza Coulibaly e Legowski (in nazionale) si testa comunque il centrocampo a tre con due elementi al fianco di Bohinen. Alla ripresa, dopo la sosta, dovrebbe essere questa la linea seguita dalla Salernitana per avere più sostanza in mezzo al campo. Questi sono giorni di lavoro importanti anche per Ikwuemesi e Tchaouna. A loro si affida Pippo Inzaghi per dare forza e vivacità all’attacco. Facile immaginare che saranno loro due a completare il tridente con Dia che rientrerà mercoledì a Salerno dopo gli impegni del Senegal con Sudan del Sud e Togo per le qualificazioni mondiali.