Secondo l’associazione dei costruttori salernitani per recuperare i ritardi accumulati è assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese.
C’è poi da scongiurare la corsa forsennata, già in atto, per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti. “Abbiamo, a tal fine, sollecitato la delegazione salernitana dei parlamentari al fine di prorogare il Superbonus condomini. Questa misura che consideriamo di vitale importanza per il nostro comparto consentirebbe la chiusura ordinata dei cantieri che hanno raggiunto un certo livello di avanzamento evitando rischi per la sicurezza e per la qualità delle opere.
A tal proposito – dice il presidente di Ance Salerno, Fabio Napoli – abbiamo segnalato ai parlamentari salernitani che sono già stati presentati numerosi emendamenti al DL 145/2023 c.d. Anticipi (DDL 912/S), firmati da diversi gruppi parlamentari, quali Forza Italia, Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Autonomie e Misto e che noi speriamo possano essere reiterati anche nella Legge di bilancio 2024.
Il costo della proposta è molto limitato e, ad ogni modo, assicurare una copertura finanziaria per tale misura, inciderebbe molto meno sulle casse dello Stato rispetto alle pesanti conseguenze sociali ed economiche e all’enorme contenzioso che potrebbero scaturire da una mancata proroga”.
Una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere potrebbe, allora, risolvere molti problemi con un costo di gran lunga inferiore a quello del caos sociale ed economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza di dicembre.
“La Legge di bilancio – conclude Fabio Napoli – deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di imprese, lavoratori e condomini che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà”.
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