Presenti all’iniziativa, il delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Campania Francesco Zoccoli, il consigliere provinciale Ciro Altamura, il segretario di zona Paolo Farace di Coldiretti Salerno, il segretario provinciale dei giovani Chiara Marino, il direttore della Casa di Reclusione Concetta Felaco, la responsabile area educativa Monica Faiella, e Rosario Meoli dell’associazione Gramigna. L’“Orto Condiviso” non solo fornisce prodotti freschi e genuini per la mensa del carcere, ma rappresenta un ponte tra i detenuti e la comunità esterna, grazie alla vendita dei prodotti coltivati in surplus.
“L’orto sociale è un’esperienza bellissima che stiamo sperimentando con successo nel carcere di Eboli – spiega il presidente regionale e provinciale di Coldiretti Ettore Bellelli – anche grazie alla collaborazione e alla generosità dei nostri imprenditori agricoli che periodicamente mettono a disposizione sementi, piantine e soprattutto formazione per i detenuti. Una bella iniziativa sociale che vede Coldiretti Salerno impegnata in prima linea”.