A concludere la giornata di lavori, il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio sul palco con l’onorevole Franco Mari (Alleanza Verdi Sinistra); l’onorevole Antonio D’Alessio (Azione) e Tommaso Pellegrino, capogruppo regionale di Italia Viva.
Qui è stata declinata l’idea proposta dalla Meloni di premierato, in virtù delle posizioni diverse assunte dai partiti d’opposizione. Dall’apertura Tommaso Pellegrino di Italia Viva, che parla di “sindaco d’Italia che consente realmente di facilitare i processi democratici” a quelle contrarie di Azione, Sinistra Italiana e ovviamente Socialisti, il cui Segretario Maraio manifesta perplessità perché con queste “regole del gioco” si rischia realmente di stravolgere la democrazia del nostro Paese. Urge “una legge elettorale che consenta di ritornare alle preferenze” sottolinea Maraio e serve “ancor prima di pensare di stravolgere la Carta”. Franco Mari, e parliamo di unità di centrosinistra, mette in evidenza la scomparsa della classe media, quella rappresentata dai partiti di centro. “La forbice sociale si allarga sempre più e la sinistra ha il dovere di occuparsene senza dividersi ulteriormente. Una sinistra che si è sempre divisa perché, a differenza della destra, lavora su temi più grandi e non protegge lobby di potere.”
A parlare di sviluppo ecosostenibile nell’era della rivoluzione digitale, invece Michele Buonomo (Legambiente), l’assessore comunale Massimiliano Natella e il vice presidente della Giunta Regionale Fulvio Bonavitacola che ha concluso i lavori del panel bacchettando la sinistra di non essere stata più capace di declinare, nella modernità, i temi a lei cari, lasciando alla destra terreno fertile per costruire consenso. Il lavoro sull’ambiente è stato anche il racconto dell’assessore Natella che ha riportato i dati della Campania e della città di Salerno che ha migliorato le sue prestazioni sull’ambiente.
Ad aprire la mattinata è stato il segretario metelliano del Psi, Antonio Pisapia che ha posto l’accento sul cambiamento della politica e delle politiche, puntando sulla “scellerata” scelta del Governo Meloni di attuare quel disegno di legge di autonomia differenzia “che rischia di spezzare l’Italia in due, lasciando il Mezzogiorno al sua atroce destino”. E i dati di questa forbice sociale vengono esposti dal Responsabile Mezzogiorno del Psi, Marco Lamonica che, in cifre, mette in evidenza il divario Nord/Sud: “Oggi la spesa al Nord per servizi dell’infanzia – è uno dei tanti esempi che ha fatto – è di 1600 euro mentre sono solo 23 euro quelli spesi per un bambino del Sud”. Con i saluti del segretario regionale del Psi, Michele Tarantino, che ha ribadito l’importanza di intercettare i problemi della gente stando tra la gente, si è concluso il primo tavolo di lavoro.
Nutrito parterre invece quello che si è confrontato su “Sanità, trasporti, infrastrutture e aree interne” un tema che guarda alla provincia di Salerno del 2030. Qui, tanti gli amministratori. Ad aprire il presidente della Provincia Franco Alfieri che ha parlato dei cambiamenti della politica in relazione al ruolo degli amministratori: “Quelli che ogni giorno si confrontano con i problemi reali della gente”. Di qui la necessità di riportare al Governo una classe dirigente capace di amministrare i mali dell’Italia e farlo anche in condizioni estreme. L’esempio è al suo mandato accettato “senza nascondermi dietro l’alibi che non ci sono soldi e non si può fare. Deve essere fatto, invece, tutto quello che è possibile fare con le risorse che abbiamo”. Al padrone di casa, il sindaco Vincenzo Servalli è toccato ricordare la lunga tradizione socialista metelliana e della necessità di portare a termine le infrastrutture necessarie alla crescita economica del territorio. Tema, quello delle infrastrutture necessarie, toccato anche dal sindaco di Eboli, Mario Conte. Un attacco frontale alla legge di autonomia differenziata è poi arrivato anche dal primo cittadino di San Pietro Al Tanagro, Domenico Quaranta. Le conclusioni sono state affidate al consigliere regionale del Psi, Andrea Volpe che, parlando di infrastrutture ha rassicurato sull’apertura dell’aeroporto di Pontecagnano.
Più politico il tavolo al quale si sono incontrati i segretari dei partiti di centrosinistra. Da Gigi Casciello di Azione a Annarosa Sessa di Italia Viva passando per Giuseppe Sessa (Si); Dario Barbirotti (Verdi); Enzo Luciano (Pd) e Silvano Del Duca (Psi). Qui, sia pure con i dovuti distinguo, si è espressa la necessità di costruire un argine al governo delle destre. Farlo non solo mettendosi insieme ma farlo partendo dai contenuti: dalla sanità all’ambiente passando per il lavoro e la scuola tutti temi segnati come priorità. Qui il segretario provinciale del Psi Del Duca ha ribadito la “necessità di un dialogo costante, superando l’autoreferenzialità di alcuni e creando spazi di agibilità politica”. Enzo Luciano, ha ribadito la necessità “di avere un confronto costante”.